Personale di tre università italiane impegnato in una giornata di job shadowing per osservare dal vivo i lavori di UniBg OnAir
UniBg OnAir è ormai considerata un modello da seguire, un punto di riferimento per la produzione radiofonica universitaria. E non lo diciamo noi in un delirio narcisistico, anche se ci starebbe. Il 5 maggio scorso, nel cuore pulsante delle dirette di UniBg OnAir, membri dello staff di tre atenei italiani hanno potuto vivere un’esperienza immersiva di job shadowing, osservando da vicino il dietro le quinte della nostra spettacolare webradio.
Chi – Protagoniste della visita sono state Roberta Vinciguerra (Università degli studi di Cassino), Aurora Fantin (Università degli studi di Trieste) e Sara Cavinato (Università degli studi di Padova), impegnate in un percorso di confronto per lo sviluppo dei rispettivi progetti di radio e comunicazione.
Cosa – Le tre protagoniste della missione hanno avuto modo di partecipare alle dirette del lunedì, con Nicola Betti, Joy Cimaschi, Anna Pedrali, Isabella Borgo, Alessia Picco e Manuela Spadaro. Fra le due dirette, un lungo colloquio con il Prof. Fabio Cleto, delegato del Rettore e responsabile del progetto. Un’occasione preziosa per conoscere processi, ruoli e ritmi della redazione, e riflettere su come la radio universitaria possa diventare strumento formativo e ponte tra discipline, generazioni e territori. A osservarle mentre ci osservavano, l’occhio fotografico di Beatrice Carini, che ha documentato alcuni momenti salienti della giornata.
Perché – L’incontro si inserisce in un percorso più ampio di collaborazione e co-progettazione tra atenei, dove la partecipazione attiva e l’esperienza diretta diventano elementi fondamentali per costruire pratiche condivise e stimolare nuove visioni.
A UniBg OnAir si ascolta. Si impara. E si cresce, insieme.
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